Fra i quartieri storici di Cagliari, Castello è quello che meglio ha conservato gli originali elementi costitutivi, a cominciare dall’assetto viario e dal carattere degli edifici. Le modifiche presenti sono conseguenza degli intensi bombardamenti aerei degli alleati nell’inverno del 1943: degli edifici distrutti, alcuni sono stati ricostruiti con tipologia corrente (1950-1960), altri restaurati o vistosamente consolidati ed altri ancora – purtroppo – lasciati allo stato di macerie. La quasi totalità degli edifici ha due soli fronti liberi: quello sulla strada e quello posteriore (non sempre presente); gli altri due lati sono ciechi, in aderenza con gli altri immobili.
Il quartiere presenta un’estensione di circa 12 ettari. Lo sviluppo delle mura, confine del quartiere con il centro storico, è di 2,5 km. Ha un andamento degradante dalla parte dominante (piazza Indipendenza, sul lato nord del quartiere, quota circa 100 metri sul livello del mare) verso la parte bassa (via Santa Croce, lato ovest, circa 67 mt s.l.m., e via Università, lato sud, circa 60. Il quartiere ha sei accessi.
L’assetto generale è quello originario, impostato in epoca pisana, a partire dal XIII secolo. La direttrice principale è quella nord-sud, costituita dalle vie più importanti che sono tra loro parellele e hanno un andamento pressoché rettilineo. L’assetto viario secondario, direttrice est-ovest, è costituito essenzialmente da vicoli. La sede stradale del quartiere ed i sottoservizi sono stati completamente rinnovati in tempi recenti. La sezione presenta una limitata larghezza ed una relativa altezza dei prospetti. La sede stradale è generalmente in pendenza.
Pochi gli ampi spazi aperti, nel quartiere: le piazze Indipendenza, Arsenale, Palazzo e Carlo Alberto, le terrazze pedonali dei bastioni di Saint Remy, Santa Caterina e Santa Croce.
Attenzione: via dei Genovesi fa parte della zona a traffico limitato del quartiere Castello: fra le 24,00 e le 9,00 transito e sosta sono consentiti solo con il pass rilasciato dal Comune.