Il palazzo
Palazzo De Candia: dove la storia e l’eleganza si incontrano
Dal 1850
testimone di secoli di tradizione e raffinatezza.

La storia
Nel cuore di Cagliari, lungo la storica via dei Genovesi, sorge Palazzo de Candia, un luogo che racconta secoli di vita e di passione. Un palazzo che, con i suoi quattro piani, accoglie chiunque voglia immergersi in un'atmosfera unica, tra saloni affrescati e angoli segreti che conservano storie di nobiltà e cultura.

La facciata principale, in stile neoclassico, è spesso attribuita all’architetto Gaetano Cima, ma alcune ipotesi suggeriscono che il progetto possa essere stato realizzato dall’ingegnere Carlo de Candia, la cui formazione coincide con quella di Cima. Nelle carte dettagliate di Cima non si trova traccia del progetto della facciata del Palazzo, un elemento che sostiene l'idea che l'ingegnere Carlo de Candia potrebbe essere stato il vero autore della facciata.

Il palazzo è uno scrigno di storia: tra le sue mura vissero figure importanti come donna Caterina Grixoni, vedova de Candia, l'ultimo erede della famiglia, che nel 1898 vendette l'edificio al celebre avvocato Francesco Muntoni. I suoi nipoti, noti professionisti cagliaritani, abitarono nel palazzo fino agli anni 50. In seguito, il palazzo fu ceduto in affitto ad un ordine religioso.

Nel 1968, Benedetta Imeroni Inserra acquistò il palazzo, che divenne la sua casa e quella della sua famiglia, un rifugio in cui la storia si mescolava con la vita quotidiana. Ma uno dei capitoli più affascinanti della sua storia riguarda l'acquisto e la ristrutturazione del palazzo nel 1846 da parte di un grande tenore in esilio: Mario De Candia. Da Parigi, il tenore inviò al fratello i fondi per l'acquisto e le istruzioni per l'atto di vendita, curando ogni dettaglio. Nonostante non avesse mai vissuto nel palazzo, continuò a inviare da tutta Europa arredi, libri e oggetti preziosi, creando una casa che non avrebbe mai abitato, ma che raccontava della sua arte e del suo spirito.

Le sale eleganti del palazzo, con il loro fascino senza tempo. Ogni angolo è un invito alla scoperta: il Landrone, la fontana dell'ottocento e le stanze affrescate sono solo alcuni dei tesori nascosti in questo luogo. E non è tutto. La vista panoramica che si apre dal palazzo è mozzafiato: un angolo privilegiato da cui ammirare il Golfo degli Angeli, un panorama che rende ogni momento ancora più speciale, conferendo un tocco di magia e unicità.

Il palazzo non è solo un luogo, ma un'esperienza. Un'esperienza che ti farà sentire parte di una storia secolare, in cui ogni pietra racconta un'emozione, ogni sala ospita un ricordo, e ogni finestra si affaccia su un mondo che non smette mai di affascinare.
La storia

Nel cuore di Cagliari, lungo la storica via dei Genovesi, sorge Palazzo de Candia, un luogo che racconta secoli di vita e di passione. Un palazzo che, con i suoi quattro piani, accoglie chiunque voglia immergersi in un'atmosfera unica, tra saloni affrescati e angoli segreti che conservano storie di nobiltà e cultura.

La facciata principale, in stile neoclassico, è spesso attribuita all’architetto Gaetano Cima, ma alcune ipotesi suggeriscono che il progetto possa essere stato realizzato dall’ingegnere Carlo de Candia, la cui formazione coincide con quella di Cima. Nelle carte dettagliate di Cima non si trova traccia del progetto della facciata del Palazzo, un elemento che sostiene l'idea che l'ingegnere Carlo de Candia potrebbe essere stato il vero autore della facciata.

Il palazzo è uno scrigno di storia: tra le sue mura vissero figure importanti come donna Caterina Grixoni, vedova de Candia, l'ultimo erede della famiglia, che nel 1898 vendette l'edificio al celebre avvocato Francesco Muntoni. I suoi nipoti, noti professionisti cagliaritani, abitarono nel palazzo fino agli anni 50. In seguito, il palazzo fu ceduto in affitto ad un ordine religioso.

Nel 1968, Benedetta Imeroni Inserra acquistò il palazzo, che divenne la sua casa e quella della sua famiglia, un rifugio in cui la storia si mescolava con la vita quotidiana. Ma uno dei capitoli più affascinanti della sua storia riguarda l'acquisto e la ristrutturazione del palazzo nel 1846 da parte di un grande tenore in esilio: Mario De Candia. Da Parigi, il tenore inviò al fratello i fondi per l'acquisto e le istruzioni per l'atto di vendita, curando ogni dettaglio. Nonostante non avesse mai vissuto nel palazzo, continuò a inviare da tutta Europa arredi, libri e oggetti preziosi, creando una casa che non avrebbe mai abitato, ma che raccontava della sua arte e del suo spirito.

Le sale eleganti del palazzo, con il loro fascino senza tempo. Ogni angolo è un invito alla scoperta: il Landrone, la fontana dell'ottocento e le stanze affrescate sono solo alcuni dei tesori nascosti in questo luogo. E non è tutto. La vista panoramica che si apre dal palazzo è mozzafiato: un angolo privilegiato da cui ammirare il Golfo degli Angeli, un panorama che rende ogni momento ancora più speciale, conferendo un tocco di magia e unicità.

Il palazzo non è solo un luogo, ma un'esperienza. Un'esperienza che ti farà sentire parte di una storia secolare, in cui ogni pietra racconta un'emozione, ogni sala ospita un ricordo, e ogni finestra si affaccia su un mondo che non smette mai di affascinare.